Energie rinnovabili
Sul fronte dell’economia circolare Granlatte ha avviato il Progetto Biometano di filiera che prevede la costruzione di 10 impianti consortili in 3 anni situati in diverse regioni italiane.
Essi produrranno 30 milioni di metri cubi all'anno di metano, ovvero l'equivalente di quanto necessario in termini di energia termica negli stabilimenti italiani di Granarolo, 500.000 tonnellate all'anno di fertilizzante naturale (digestato), evitando l'emissione in atmosfera di 60.000 tonnellate di CO2 eq. Ad oggi 5 impianti consortili sono stati avviati: Gran Metano Mantova, Gran Metano Cremona, Gran Metano Brescia, Gran Metano Crema, Gran Metano Varese. Tre invece sono gli impianti di filiera proprietari già in funzione.



30 milioni di metri cubi all'anno di metano prodotti
500.000 tonnellate all'anno di fertilizzante naturale prodotte
60.000 tonnellate di emissioni di CO2 eq evitate ogni anno
I vantaggi del progetto Biometano sono molteplici. Innanzitutto, è grazie alla Cooperativa che i soci possono partecipare a questi progetti, che sono finanziati dalla Cooperativa stessa: senza di essa, gli allevatori non potrebbero partecipare.
Inoltre, i vantaggi per l'agricoltore sono i seguenti:
- Riduzione delle emissioni di CO2 dovute al letame e ai liquami prodotti in azienda;
- Produzione di energia pulita pagata all'agricoltore;
- Utilizzo del digestato prodotto dal biometano;
- Riduzione dell'uso di fertilizzanti chimici.